La siccità è l’elemento
univoco dei deserti. Le precipitazioni sono inferiori ai 100 mm annui e,
in alcune zone, non piove per decenni. A ciò si aggiunge l’estrema
aridità, tipica dei deserti caldi, con alte temperature associate ad un’elevata
evaporazione. L’escursione termica è considerevole con punte fino a
25°/30°C di differenza fra le temperature diurne che possono superare
i 50°C, e quelle notturne con diversi gradi sotto zero, specialmente
nelle zone occidentali e centrali. Nel Sahara non ci sono corsi d’acqua e l’idrografia è caratterizzata da fiumi fossili e da una fitta rete di letti fluviali asciutti (in arabo wadi), che diventano corsi d’acqua temporanei in caso di piogge abbondanti. Ricca invece, è la circolazione sotterranea alimentata da numerose falde poste a diverse profondità conosciute come acque fossili, che danno origine alla grande maggioranza delle oasi. |
Il Sahara viene generalmente associato alle grandi distese di sabbia. Errato! Soltanto il 10% della sua superficie è coperto di sabbia, il resto è costituito da pianure pietrose e da altopiani rocciosi. Vi sono diversi tipi di paesaggio, ognuno con una diversa terminologia classificatoria che varia in base alle zone di appartenenza. Le più conosciute sono:Erg: zona dalle caratteristiche dune di varia estensione, dove la sabbia poggia su un piano compatto di scorrimento. Le dune a falce si chiamano barcane e il filo ondulato delle loro creste si chiama sif (spada). Erg nel Deserto Libico è chiamato ramla; idehen nel Sahara centrale. Reg: deserto pianeggiante a volte di grandi dimensioni che poggia su strati diversi piuttosto compatti. E’ il terreno più facile per muoversi con i fuoristrada. In Libia con una copertura di ghiaia fine è detto serir. Hammada: estensione rocciosa piatta, liscia e lavorata dai venti che forma acute e taglienti schegge di roccia. Hofra: depressione. Tipico è il chott, bacino inaridito di acque salate. Il termine sebkha indica bacini salati a forma di spianata con residue acque salmastre alimentate da acque piovane o risorgive. Gebel: vera e propria montagna. In berbero si dice adrar. Gli altopiani tabulari vengono chiamati tassili o, nel Tibesti, tarso. |